A proposito del rinvio dell'elezione del Rettore a La Sapienza
Adesso non vorrei aumentare l'entropia delle stupidaggini che si trovano in rete sugli argomenti più disparati, ma vorrei seguire un ragionamento, spero non troppo bislacco. Gli esperti mi perdoneranno.
Da qualche anno a questa parte ad eleggere il Rettore di una università concorrono anche altre componenenti 'attive': il personale tecnico amministrativo e gli studenti; non è proprio una 'testa un voto'. Per il personale tecnico amministrativo - per esempio - il voto è pesato matematicamente.
L'elezione del Rettore ha assunto un significato tutto diverso, più politico e meno accademico
A questo cambiamento democratico non ha corrisposto un cambiamento delle istituzioni di governo e delle regole di comunicazione pubblica. Il linguaggio accademico (notoriamente ovattato e mai 'diretto') si è scontrato con le 'nuove' regole che impongono ruspanti dialoghi con l'elettorato allargato.
Il conclave si è scoperchiato ed è diventato una piazza (elettronica).
Un rinvio 'tecnico' diventa (forse giustamente) un caso che potrebbe gettare ombre pesanti sulla trasparenza della procedura elettorale mentre l'algida e un po' distaccata Istituzione non spiega, non rassicura, non interviene.
Non fraintendetemi: non rimpiango i tempi 'bui' delle baronie che decidevano del destino dell'università senza confrontarsi con le altre componenti universitarie. Certo è che adesso si è in mezzo al guado (né di qua né di là) e l'acqua rischia di salirci alla gola.
Buon voto (rinviato) a tutti
Ma per fortuna...
Costretti a guardare dal basso in alto le cose dell'università si rischia il torcicollo. Per questo guardo avanti e vedo...che hanno firmato il contratto dell'università.
La matricola delle Università
Tra pochi giorni nascerà l'università Kore di Enna. Auguri.
Se ci tieni agli occhi non andare all'università (e in carcere)
da La Discussione 28.07
da uno studio della Complutense University
Cattive notizie per gli studenti: ore e ore passate sui libri, e la vista si rovina.da Il Foglio 23.07
Intervista a Adriano Sofri nel carcere di Pisa(Timbuctù - RAI 3) [...]Non c'è orizzonte qui. Ciò si traduce in un notissimo fenomeno di carattere clinico, una perdita immediata di facoltà, oculari...essendo l'orizzonte sbarrato[...]
Prove tecniche di concertazione?
L'Unità del 30 luglio, nel dare la notizia della relazione presentata dal Comitato nazionale del sistema universitario (CNSVU), registra - con un pizzico di cattiveria - la rivendicazione del ministro Moratti degli ottimi risultati ottenuti dalla riforma dell'Ulivo senza però ricordarne gli autori. Forse l'invito di Luca di Montezemolo a superare le divisioni per concorre tutti alla riforma dell' istruzione comincia a dare i suoi frutti?
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