Fuoristanza

Spigolature sul mondo universitario

sabato, maggio 29, 2004

Luca Cordero di Montezemolo

Comunque la si pensi, l'elezione di Luca Cordero di Montezemolo alla guida della Confindustria ha vivacizzato il dibattito politico e istituzionale. L'intervento del nuovo presidente all'Assemblea della Confindustria del 27 maggio ha messo in discussione tutti i 'luoghi comuni' che sembravano indiscutibili: critica al federalismo, riproposizione del modello di 'concertazione' tra le parti sociali, rifiuto della logica dello spoil system (da qualche anno a questa parte va di moda che ad ogni 'cambio' di governo deve corrispondere il 'ribaltone' delle cariche amministrative e istituzionali).

Il nucleo della relazione è dedicata ai compiti da assegnare allo Stato e alle imprese per affrontare la questione del declino del nostro paese. Il mondo è tornato a viaggiare sulle idee. Questo dovrebbe renderci tutti più ottimisti. Ma le idee non vengono solo dalla fantasia innata dei geni isolati, sono il prodotto di una applicazione perseverante e di uno studio profondo e diffuso di milioni di individui. Occorre investire di più nella ricerca, fino a raggiungere l'1% del PIL. Montezemolo propone un patto per la riforma del sistema dell'istruzione, un patto che deve sfuggire alla logica del conflitto tra parti politiche. Tutti - sinistra e destra, parti sociali e operatori del settore, istituzioni - devono mettersi d'accordo per un disegno pluriennale di riforma del sistema di istruzione.
[Fonte: Confindustria]

Atenei sudisti Vs Atenei nordisti

Protesta degli studenti della Confederazione contro il Banco di Napoli che nega il contributo all'Università Federico II. Gira tra gli studenti un sms: "Attenzione la banca San Paolo IMI ha acquisito il Banco di Napoli per finanziare le università e le imprese del Nord. Per favore non collaborare"
[Fonte: Il Mattino]

Voglio fare il professore

Il Consiglio di Stato detta regole precise sui concorsi per docenti universitari e sulla valutazione delle pubblicazioni presentate. [...] Nella valutazione dei testi e delle ricerche, la Commissione, oltre a tener conto dell'originalità e l'innovazione, dovrà soffermarsi anche su requisiti formali, come l'effettiva diffusione, l'idoneità dello stampatore e la data in cui il manoscritto risulta concluso, verificando la compatibilità con la scadenza del termine concorsuale.

[Fonte: Il Sole24ore (solo abbonati)]

Nessuno mi può giudicar

Fa discutere la proposta del Ministro Moratti di procedere alla distribuzione di un questionario agli studenti delle Università per valutare l'operato del corpo docente. I risultati serviranno, in misura minima, anche per assegnare i fondi del Ministero.

Sia i favorevoli che i contrari avvertono il rischio che possa diventare una specie d'arma di ricatto, un potere dato in mano a discenti che per competenza e capacità non sono in grado di giudicare.

Argomento per niente 'peregrino'. Può succedere che vengano premiati gli aspetti seduttivi e 'piacioni' di un docente incompetente a scapito di un grande professore (magari non simpaticissimo e un po' ostico).

Forse si potrebbe dare un po' più di fiducia, non tanto agli individui-studenti, quanto al 'principio di maggioranza'.

sabato, maggio 22, 2004

Suicidi

Il prof. Elio Fanara, professore di Diritto di Navigazione della Facoltà di Giurisprudenza di Messina ha scritto una lunga lettera. Poi si è suicidato, buttandosi dalla finestra.

Era accusato di molestie sessuali e mobbing nei confronti dei suoi allievi, costretti - secondo l'accusa - a preparare limoncelli, yogurt e torroncini.

Pare che solo il gesto estremo di una persona rispettata e 'potente', può 'sospendere un pre-giudizio di condanna'. La morte può infettare i nostri convincimenti e le nostre certezze. La morte ci instilla il dubbio terribile dell'innocenza. Riposi in pace.

 

Indagine 1

Borse di Studio ADISU. 600 indagati per autocertificazioni false. Se un'istituzione 'pizzica' dei (presunti) disonesti e dei (presunti) truffatori, vuol dire che il 'sistema' funziona...giusto?.

Indagine 2

Bari. Professori indagati per aver facilitato assunzioni e promozioni. La magistratura indaga. I particolari in cronaca

Indagine 3

La truffa dei diplomi falsi. Quaranta scuole private accusate di rilasciare diplomi di maturità dietro compenso in denaro.

Scioperi

Dovrei fare una ricerca più approfondita, ma ho l'impressione che il personale universitario non sia mai stato chiamato così tante volte all'astensione dal lavoro.

sabato, maggio 15, 2004

Valore legale e valore sociale del titolo di studio

Sarà inevitabile. Prima o poi la questione del valore legale del titolo di studio dovrà essere messa all'ordine del giorno. La riforma universitaria, comunque la si pensi, sta modificando profondamente l'università. Il primo effetto è l'allargamento dell'offerta formativa e l'aumento dei laureati. Il nostro paese potrà finalmente vantare un numero di laureati alto. Si restringerà la forbice tra chi entra e chi esce con il 'pezzo' di carta. Gli atenei hanno aperto le porte anche a 'docenti' che non appartengono al mondo accademico (giornalisti, scrittori, professionisti). La 'corporazione docente' ha dimostrato una vivacità e un 'coraggio' inaspettato.

I cambiamenti dell'università avranno effetti inevitabili sulla società. Finalmente essere 'dottore' non sarà un segno distintivo dalla massa incolta. Rimarrà forse una formula efficace per le manovre automobilistiche ("venga avanti dotto' c'è un parcheggio!"), ma niente più.

Mi vengono in mente queste riflessioni leggendo le notizie di questa settimana. Due notizie provengono dal 'mondo dello spettacolo', anzi più precisamente dallo star system. Opposte, antitetiche, ma proprio per questo emblematiche.

La prima riguarda Maria Grazia Cucinotta. Sul settimanale DIPIÙ, ci commuove raccontando il suo passato di miseria (un padre postino - una famiglia numerosa da mantenere ecc. - come la capisco! [n.d.r.]) e il suo presente di borghese tranquilla (ha rinunciato a Hollywood per amore della figlia!). L'attrice dichiara il suo desiderio di riscatto sociale (del suo passato e - vorrei credere - del suo presente) annunciando l'intenzione di prendere la laurea (in Scienze della Comunicazione) alla Clayton University.

Per favore nessuna retorica sulle 'attrici' di una volta...che quelle sì sapevano recitare. Però fa pensare che una diva, ancorchè casta (e di sconvolgente bellezza [n.d.r.]), non trovi di meglio al desiderio di frequentare i set cinematografici seguita dall'epiteto: "a dottore' tra 5 minuti se va in scena"

Usciamo da questa atmosfera piccolo borghese (si intuisce che è finito un amore? [n.d.r.]).

L'altra notizia proviene dalla Sapienza: il regista Roman Polanski riceve la laurea ad honorem in Lettere, per il fondamentale apporto dato ai valori della cultura europea nella sua unità, nelle sue articolazioni e nelle sue contraddizioni, anche allo specchio delle vicende più tormentate delle sua storia o del confronto con la società americana contemporanea.

A proposito di Scienze della Comunicazione, di giornali e di valori sociali del titolo di studio

Questa settimana è uscito un nuovo quotidiano che si occupa di mezzi di comunicazione: Media quotidiano. Credo sia naturale che l'alto numero di giovani che si iscrivono ai corsi di comunicazione (pari quasi all'interesse per la giurisprudenza in epoca tangepolista) e l'attenzione ai problemi dei media, raccolga una larga fascia di lettori di questo quotidiano. I migliori auguri, quindi. Se posso fare una critica, limiterei i continui riferimenti alla giovane età dei redattori. Un po' di rispetto per i lettori anziani. Che diamine!

Nel secondo numero del quotidiano (quello di venerdì 14 maggio), Mario Morcellini (professore de La Sapienza e Presidente del coordinamento dei Corsi di laurea in Scienze della Comunicazione) scrive un editoriale dal titolo La vertenza giovane nei media. Nell'articolo, Morcellini rivendica maggiore spazio e una progettualità di sistema per consentire ai giovani di trovare sbocchi professionali nel mondo della comunicazione. Il professore si scaglia contro la retorica della flessibilità, il precariato eletto a sistema. Un problema, mi permetto di aggiungere, che non riguarda solo il settore dell'informazione.

Un altro terremoto destinato a a riconsiderare le professioni è quello della riforma degli esami di stato. Da qualche anno a questa parte gli ingegneri, gli architetti, i geologi, i biologi...hanno titoli accademici, per così dire, compositi, rendendo difficile la demarcazione e l'inserimento nel mondo delle professioni. Ne parla Il Messagero, in un interessante articolo di domenica 9 maggio.

Sintomi di un fermento sociale

Insomma, per tacere di tutto i problemi legati alla crisi industriale, ai dibattiti sulla scuola ecc... Ci sono tutti i sintomi di una società in fermento. Non vorrei essere accusato di istigazione, ma ci sono tutti gli elementi per far nascere un movimento di idee e di rinnovamento (guerre totali permettendo).

...Pour cause

Segnalo l'Europeo (diventato bimestrale) che dedica il terzo numero a L'italia degli anni settanta. Gli articoli li trovo di una noia mortale (mica per cattiveria, gli articoli di trent'anni fa non mi entusiasmano). Le foto sono veramente notevoli. Consiglio.

Sul web

sabato, maggio 08, 2004

Parole, parole, parole

Il primo resoconto degli articoli di questa settimana lo dedichiamo a Mina

Appartengo alla generazione che ha avuto la fortuna di vedere e ascoltare (magari in bianco e nero...magari sul seggiolone) "la tigre di Cremona". Poi - come è noto - circa trent'anni fa, la cantante decise di 'cancellare' la sua immagine. L'unica sfocata traccia della sua esistenza 'corporea' si deve a qualche intraprendente paparazzo, appostato presso la sua casa in Svizzera.

Ma 'sparire' non significa 'non esistere'. Mina è la prima, grande, operatrice 'multimediale' di se stessa. Un album all'anno, un concerto su internet qualche anno fa, un blog...una sapiente 'gestione' della sua presenza/assenza mediatica.

Sbaglia chi pensasse che la più bella voce della canzone italiana...sia solo ugola e distintivo . Mina ci regala canzoni ma anche sapidi e articolati commenti sulla società e sul costume. Infatti, ogni sabato, sulla prima pagina della Stampa appare un suo editoriale (Secondo Me) dove riflette e fa riflettere. L'editoriale dell'8 maggio è dedicato ai giovani e alla loro 'involuzione', fino alla bestialità culturale e linguistica. Mina trova spazio sulla nostra rubrichetta perchè si rivolge all' Università. In chiusa dell'articolo: l'università (insieme alla scuola) dovrebbe insegnare la tolleranza e l'autocontrollo e la convivenza civile. Prima dell'aritmetica, dell'italiano, della storia dell'arte, della fisica. Anzi no. Proprio l'insegnamento dell'aritmetica, dell'italiano, della storia dell'arte, della fisica daranno al ragazzo una maggiore consapevolezza. Un'istruzione e una cultura che possa liberarlo dalla cieca servitù del proprio istinto. Giusto.

Percezioni

Il direttore della biblioteca, insospettito da alcuni strani rumori, ha chiamato il 113. Nel sotterraneo della biblioteca le forze dell'ordine si sono trovate di fronte uno spettacolo insolito: un giovane di 20 anni - forse un tossicodipendente - aveva eletto a sua residenza la biblioteca universitaria. Immediatamente arrestato, il giovane, in evidente stato di choc, rischia una grave condanna. L'Associazione degli Utenti delle Biblioteche ha diramato un comunicato in cui si stigmatizza il degrado delle nostre università: "ormai lo sfacelo e la scandalosa conduzione lassista del personale è a un punto di non ritorno. Le biblioteche diventano 'ospizi' per nullatenenti e emarginati, le aule sono affollate all'inverosimile, i servizi fatiscenti. Chiediamo le immediate dimissioni del direttore, del presidente e il licenziamento del personale".

Abbiamo raccontato una storia vera ma in un altro luogo. Presso il College of Arts and Sciences della New York University c'è uno studente di nome Steve Stanzak che dormiva in Biblioteca. È una storia a lieto fine: Il rettore, dopo aver scoperto la sua storia, gli ha offerto una stanza gratis.

Thank you America!

Grazie Sapienza!

Facile, direte voi. Se l'ateneo piùgrandedeuropa si muove...con le sue intelligenze e le sue capacità, è normale che la stampa se ne accorga. Forse. Ma è un fatto che questa settimana le uniche notizie interessanti (a nostro giudizio) che coinvolgono l'università provengono dalla Sapienza:

Gianni Orlandi, il prorettore, lancia la proposta, mica da ridere, di adottare un ricercatore. L'idea è di devolvere 50 centesimi dalla spesa al supermercato. La somma potrà essere utilizzata dai ricercatori universitari consentendogli di lavorare su programmi di ricerca che producano nuove tecnologie, tutela dei Beni Culturali e ambientali, progetti di solidarietà internazionale.

Questa stessa settimana, La Sapienza, ha dato un contributo fondamentale alla comprensione e alla risoluzione del conflitto tra israeliani e palestinesi. Con le "armi" da sempre a disposizione dell'università: lo studio e la cultura. Rettori di università israeliane e palestinesi s’incontrano per la prima volta intorno ad un tavolo per siglare un accordo di cooperazione scientifica. Il Rettore prof. Giuseppe D'Ascenzo, anfitrione dell'incontro, ha dichiarato: Stiamo cercando di usare la filosofia della cultura per raggiungere la pace. Nella dichiarazione siglata il 3 maggio si legge: Dunque noi ci impegniamo a rendere i nostri campus luoghi in cui la pace possa crescere e svilupparsi, in cui i giovani possano apprendere i loro diritti e quelli degli altri, in un clima di generale tolleranza e ottimismo.

Polifemo non era nessuno

Polifemo, forse, non è mai esistito. I presunti resti dei ciclopi altro non erano che i crani di elefanti nani.

Professor Del Piero

L'Università di Torino ospita Alex Del Piero...alè (ma Totti docet?)

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